Ford: Fiesta e Focus non più ordinabili in Europa.

30 Luglio 2022 Eventi Mondo Automotive, Case Costruttrici
Ford Focus e Fiesta stop nuovi ordini

La Ford Fiesta e la Ford Focus non possono più essere ordinate in Europa. L’annuncio è stato uno shock per i molti che stavano aspettando il rilascio dei nuovi modelli. La società ha dichiarato che non sarebbe possibile consegnare questi veicoli in tempo per il mercato europeo.
Ford ha annunciato che si concentrerà sulla produzione di altri veicoli per l’Europa.

Così anche il noleggio a lungo termine per le Ford Focus e Fiesta non è più possibile. Per queste due vetture Ford non accetta più ordini.

Perché Ford ha bloccato gli ordini di Focus e Fiesta?

Come molte altre case costruttrici, anche Ford sta attraversando il particolare momento di crisi per la mancanza degli approvvigionamenti delle materie prime.

La crisi dei semiconduttori sta penalizzando, in maniera molto pesante, tutte le case costruttrici che stanno accumulando ordini che hanno difficoltà a evadere in tempi brevi.

Difficoltà che sta riscontrando anche Ford.

In Germania, nello stabilimento dove vengono prodotte la Fiesta e la Focus, riusciranno a evadere ordini per meno di 120.000 veicoli contro i 195.000 previsti, con tempi di attesa, comunque, di 8 – 10 mesi

Così, per non dilatare ulteriormente i tempi di consegna, sulla scia di altre case automobilistiche, Ford ha deciso di bloccare i nuovi ordini per i due modelli.
Troviamo che sia un segno di serietà. I clienti che vanno in concessionaria e pagano un anticipo, non possono poi attendere un anno per avere l’auto!
Bloccando questi ordini, la produzione potrà concentrarsi sui modelli già in ordine e in attesa, per poi riprendere

Gli ordini di Focus e Fiesta non saranno bloccati per sempre

Il blocco degli ordini è “fino a nuovo avviso”

Appena la produzione e la fornitura dei microprocessori tornerà a un ritmo costante e sostenibile, le produzioni riprenderanno.
Le previsioni in questo momento non sono rosee, non si tratterà di attendere solo qualche mese.
Probabilmente se ne riparlerà verso metà del 2023